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mercoledì 5 settembre 2012

Il ritorno della tapioca

Qualche giorno fa sono andata il Cina, cioè , non proprio in Cina, ma solo a Chinatown! Perchè anche a Milano ne abbiamo una, certo è piccolina, niente a che vedere con quelle di NY o Toronto però c'è, ed è sempre bello farci un giro.
Gastronomicamente parlado poi è sempre una scoperta ci sono questi supermercati che vendono prodotti sconosciuti, salse e anche ortaggi freschi dall'utilizzo misterioso..
Ovviamente sono finita dal mio preferito (Kahtay) che in realtà non ha prodotti solo cinesi ma un pò da tutto il mondo e così non ho resistito alla tapioca! Che avevo già provato alcuni mesi fa, ma questa volta ho comprato in differenti formati e colori (!) si, ne vendono delle versioni colorate.. E quindi  domani per dessert ...

Budino di cioccolato  e tapioca






ingredienti:
(per 10 bicchierini)

tapioca 2 bicchierini  
acqua 12 bicchierini 
cacao 30 g 
zucchero 100 g
maizena 10 g
latte 1/2 l

- far bollire la tapioca nell' acqua bollente per 10 minuti
- lasciar riposare per 10 minuti a fuoco spento
- sciaquare la tapioca e tenere da parte
- mescolare il cacao con lo zucchero e la maizena
- portare il latte a ebollizione
- aggiungere cacao+maizena+zucchero
- far addensare leggermente
- levare dal fuoco e aggiungere la tapioca
- distribuire nei bicchierini 
- lasciar raffreddare



martedì 21 giugno 2011

Pasta di mandorle

Ho una amica che spesso va in Calabria e quando torna mi porta sempre un bel blocchetto di pasta di mandorle, una specie di "mattonella" da mezzo chilo!
L'utilizzo più veloce sarebbe quello di scioglierlo nell'acqua e farci il latte di mandorla, che quando fa caldo, con tanto ghiaccio è un'ottima bevanda ( anche se temo che sia calorica come il latte di mucca intero!), però l'ho anche utilizzato per farcire delle torte (più invernali) e per fare un "budino" un pò speciale!


Budino di latte di mandorla e tapioca




ingredienti per 30 tazzine da caffè


pasta di mandorle 500 g
tapioca 100 g
acqua 1.5 l + 1/2 bicchiere per sciogliere la maizena
maizena 150 g
buccia di  1 limone 
tavoletta di cioccolato (per decorare)
cannella (per decorare)


- far bollire  la tapioca il 1/2 l di acqua per 10 minuti
- quindi lasciarla altri 10 minuti nell'acqua e poi sciacquarla
- spezzettare la pasta di mandorle nel litro di acqua e farlo bollire
- aggiungere la buccia di limone
- passare tutto con il mini-pimer in modo da eliminare i grumi e tritare la buccia
- sciogliere la maizena in poca acqua fredda e aggiungerla al latte di mandorla
- rimettere sul fuoco e far cuocere 3 minuti mescolando bene
-  quando inizia ad addensare aggiungere la tapioca
- dividere nelle tazzine e lasciar raffreddare
- decorare con scaglie di cioccolato e cannella





giovedì 9 giugno 2011

Ancora tapioca!

Scusate, ma succede così: faccio una prova e se il risultato mi soddisfa (+ o -) devo farne altre..E devo dire che la tapioca è davvero simpatica! E facile da utilizzare..Se la prima prova ero un pò titubante sulle varie fasi (far bollire, lasciar riposare, sciacquare..) questa seconda prova invece è stata rapidissima, ci ho messo veramente poco tempo. In mezz'ora era tutto pronto per essere lasciato raffreddare e infilato nel frigorifero  fino al giorno dopo.
Poi ho aggiunto le fragole, per questioni cromatiche e di gusto, probabilmente si può aggiungere, fresca e all'ultimo, qualunque tipo di frutta piaccia o passi la stagione!

Tapioca, cocco, cardamomo e ...fragole


ingredienti per 6 barattolini

tapioca un barattolino pieno per 2/3
acqua 6 barattolini
latte di cocco 400 ml
bacelli  di cadamomo 6
cucchiai da minestra di zucchero 5
fragole 12 medie

- far bollire la tapioca nell'acqua per 10 minuti
- lasciar riposare per altri 10 minuti
- far bollire il latte di cocco con lo zucchero e il cardamomo (i semini di 6 bacelli puliti e pestati nel mortaio)
- scolare la tapioca e passarla sotto l'acqua corrente
- aggiungerla al latte di cocco
- dividerla nei barattolini (io ho usato quelli dello yogurt bio esselunga riciclati)
- lasciar raffreddare e poi riporre in frigo per una notte
- prima di servire aggiungere le fragole a pezzetti




lunedì 6 giugno 2011

Lo strano caso della tapioca con le amarene


Ci sono cose a cui faccio fatica a resistere, una di queste sono i supermercati!
In particolare quelli etnici, ma anche quelli "solo" stranieri, cioè quando vado in un qualunque paese (anche vicino, come Francia o Svizzera!) mi faccio sempre dei gran giri a curiosare quello che mangiano gli altri..
A Milano siamo fortunati, nè abbiamo parecchi, il migliore (per me) è Kathay dalle parti di via Paolo Sarpi, perchè ha un assortimento che è un riassunto di molti paesi/continenti.
Quindi si può trovare dal riso per sushi al burro di noccioline al “polvillo”, passando per la polvere di té verde mancha e le foglie di vite... E, come dicevo, io non resisto e compro sempre uno o più ingredienti, di cui non so bene quale sia l’utilizzo; di solito vado lì per cercarne uno in particolare e poi già che ci sono ne compro altri 2 o 3, sperando, quanto prima, di avere il tempo per qualche esperimento.
Magari faccio anche una ricerchina per capire cosa mi sono portata a casa e come sarebbe il suo utilizzo, solo che non sempre trovo il tempo o l’ispirazione e quindi certi ingredienti rimangono lì ad aspettare... Come la tapioca, comprata per il suo aspetto buffo e per la sua presenza tra le strofe di una canzone di De Andrè.. E rimasta a “guardarmi” nel disordine dell’ufficio fino a quando ieri non ho rubato le amarene!
Di ritorno dal mio viaggetto, fermata a pranzare in un agriturismo dalle parti di Parma il cui pregio maggiore mi sono accorta, dopo avere mangiato, era essere un bellissimo albero di amarene carico di frutti, aggrappato alla riva di una roggia in piena, raggiungibile però, anzi, alla giusta altezza del ponticello di ingresso dell’agriturismo.
Non ho resistito, ho fatto un cartoccio con un giornale e raccolto alcune belle manciate di amarene rosse-rosse! Mi piacciono tantissimo! Mi piacciono al naturale, un pò acidule e mi piacciono cotte, con lo zucchero o anche di accompaganamento per il pollo....
Ma poi, ho avuto questa idea che ho subito realizzato (altrimenti le amarene si guastano):

Tapioca e amarene



ingredienti per 6 barattolini
(dosi da esperimento)

tapioca un barattolino
acqua 6 barattolini
zucchero 4 cucchiai + 3 cucchiai per le amarene
latte 1/2 bicchiere
buccia di limone 3 pezzetti
cannella 1/2 cucchiaino
maizena 1 cucchiaio
2 manciate di amarene
una noce di burro

- far bollire l’acqua e buttarci la tapioca
- lasciar cuocere 10 minuti
- spegnere e lasciare altri 10 minuti
- scolare, sciacquare e mettere da parte le “palline”
- far bollire il latte con lo zucchero, la buccia di limone e la cannella
- quando bolle aggiungere la maizena, precedentemente sciolta in poca acqua fredda
- quando inizia ad addensare levare da fuoco e aggiungere la tapica cotta
- dividere il composto nei contenitori scelti, lasciando lo spazio per le amarene
- denocciolare le amarene
- saltarle brevemente in padella con la noce di burro e lo zucchero
- aggiugere alcune amarene in ogni barattolino e dividere equamente il liquido di cottura
- lasciar raffreddare